Matteo Renzi rilancia la politica, rivelando passaggi importanti e parlando dei possibili veti verso di lui.
“Nel nostro impegno politico, abbiamo scelto di non rispondere al chiacchiericcio di basso livello“, afferma Matteo Renzi, delineando la filosofia di Italia Viva come riportato dall’Agenzia Ansa che cita l’e-news. L’ex Premier sostiene con fermezza che la politica si fa con idee e voti, non attraverso sondaggi e veti.
Questa visione si contrappone al momento attuale, dove spesso prevale il gioco delle parti piuttosto che il dibattito su progetti concreti e ideali a lungo termine.
Le fondamenta di Italia Viva
Italia Viva si pone come baluardo di una politica rinnovata, basata sui valori e i principi del sogno europeo. “Non abbiamo messo veti, non abbiamo accettato veti: chi vuole dare una mano è il benvenuto, purché si ragioni del sogno europeo e non di piccole ossessioni personali“, prosegue Renzi. Questo approccio mira a superare le vecchie logiche di alleanze opportunistiche e a promuovere una collaborazione aperta e trasparente. Come ripreso da Ansa.it
Dal canto suo, Azione, pur mantenendo una posizione critica, enfatizza la coerenza e la qualità come pilastri della propria politica. La nota del partito ribadisce l’impossibilità di allearsi con chi compromette i valori europei o contravviene al codice di condotta del Parlamento europeo, come sottolineato dalle loro linee guida elettorali.
Renzi e la critica al PD
“Il triste risveglio pugliese aiuterà a capire che il PD ha un futuro solo se smette di fare la sesta stella e torna a fare il partito riformista. Sarà capace? Bella domanda“, commenta Renzi. Egli pone l’accento sull’importanza per il PD di ritrovare le sue radici riformiste per contrapporsi efficacemente sia alla destra sovranista sia alla sinistra populista. Secondo Renzi, questo è l’unico modo per il PD di riscoprire il proprio ruolo di guida e non di seguito nel panorama politico italiano. Come scritto da Ansa.it
Come riportato da Ansa.it: “Intanto, il PD che insegue il Movimento 5 Stelle va in debito d’ossigeno. Perché? Perché Conte ha un unico obiettivo: distruggere il PD. E il PD sembra vittima della sindrome di Stoccolma“, aggiunge Renzi, sottolineando come il partito sembri aver perso la propria identità a favore di una narrazione imposta da altri. Renzi chiude la sua riflessione con un monito sul rischio che il PD continui a seguire passivamente le tendenze anziché posizionarsi come forza propositiva e riformista.